Decreto Gelli. I Giovani di Aiop Lazio: Nessuno ci ha coinvolti
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Decreto Gelli. I Giovani di Aiop Lazio: Nessuno ci ha coinvolti

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Decreto Gelli. I Giovani di Aiop Lazio: Nessuno ci ha coinvolti
Il Programma del Convegno
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‘Nessuno ci ha coinvolti nella normativa, la nostra voce è stata completamente ignorata’, hanno scritto in una nota stampa i Giovani di Aiop Lazio, che sembrano sul piede di guerra.

Il motivo? Il Ddl Gelli è alle battute finali e, dopo l’approvazione della Commissione XII del Senato, il testo passerà di nuovo al vaglio di Palazzo Madama prima di tornare a Montecitorio per il sì definitivo.

L’Aiop Giovani Lazio conta proprio su quest’ultimo percorso del Ddl Gelli per poter ottenere dei cambiamenti al testo di legge, di cui si parlerà nella tavola rotonda di oggi pomeriggio, 8 novembre alle 16, al Senato della Repubblica.

Modera la giornalista parlamentare Federica De Vizia.

Non c’è stato un confronto con gli operatori della sanità privata – ha dichiarato Gaia Garofalo, vice presidente Aiop Giovani Lazio – e noi non condividiamo alcuni punti della legge’. L’attenzione è posta in particolar modo sull’articolo 7,  che chiarisce la natura extra contrattuale della responsabilità del medico, invertendo l’onere della prova e determinando una riduzione del contenzioso nei confronti del medico. ‘Questo – ha aggiunto Gaia Garofalo – suscita in noi il timore di un trasferimento della responsabilità e del rischio sulle strutture sanitarie. In sostanza le responsabilità dei medici ricadranno sulle strutture sanitarie sia pubbliche che private’.

‘Con il nuovo Ddl Gelli cambia anche il rapporto tra medico e paziente’ – secondo Gianni Costa, presidente Aiop Giovani Lazio: ‘sono pienamente d’accordo sul fatto che si debba ricostruire il rapporto o vincolo fiduciario tra pazienti e medici, ma ho la sensazione che spostare semplicemente il carico di responsabilità dal medico alla struttura si traduca in un ulteriore appesantimento dei bilanci degli ospedali, andando a gravare sulle tasche dei cittadini’.